La Storia della Chiesa di San Luca di Bologna

La Storia della Chiesa di San Luca

Sull'arrivo dell'icona attribuita all'evangelista Luca a Bologna aleggia un'aurea di leggenda, mentre sulla storia del Santuario mariano abbiano notizie certe che ci permettono di ricostruirne la storia. Uno dei primi tasselli porta il nome Angelica Bonfantini, la quale, sul finire del 1100, si ritirò sul colle della Guardia dove s'impegnò, insieme ai canonici renani, nella costruzione di una piccola chiesa destinata ad accogliere l'icona della Madonna, forse dipinta dall'evangelista Luca.

La chiesetta di Santa Maria della Guardia divenne in breve tempo celebre fra i credenti che vi giungevano in pellegrinaggio per ammirare l'immagine della Vergine con Bambino, ma la gioia fu guastata dai dissidi sorti tra Angelica ed i canonici renani.
 
Nei secoli successivi la chiesa che ospitava la Madonna di San Luca si eclissò, fino a quando, nel Quattrocento, non avvenne un evento miracoloso. Nel 1433, durante un processione dell'immagine sacra, le copiose piogge che minacciavano i raccolti dei bolognesi si fermarono all'improvviso ed i devoti resero omaggio alla Madonna che, da allora, lega la sua processione dal colle della Guardia al centro di Bologna alla pioggia.

Il miracolo incentivò anche abbondanti donazioni, le quali permisero il rifacimento della chiesa, in attesa del grande intervento operato nel Seicento con l'ampliamento dell'edificio al quale vennero anche aggiunte delle cappelle.

Nel secolo successivo i bolognesi assistettero ad un altro rifacimento che trasformò la chiesa nel magnificente santuario ammirabile attualmente, un intervento protrattosi per oltre quarant'anni sotto la direzione di Carlo Francesco Dotti e, alla sua morte, del figlio Giovanni Giacomo.

Le opere di arricchimento del Santuario della Madonna di San Luca proseguirono nei secoli successivi, con splendidi risultati ed anche qualche esperimento non riuscito, come nel caso della funivia inaugurata nel 1931 per condurre i visitatori alla vetta del colle della Guardia, poi soppressa negli anni Settanta e d'altra parte la passeggiata sotto il porticato racchiude parte dell'incanto di San Luca.