Il Santuario della Madonna di San Luca
San Luca di Bologna
San Luca è uno dei tesori di Bologna, un luogo presente nei tour turistici e nel cuore dei bolognesi che da tempo immemorabile venerano l'icona della Madonna ospitata nel Santuario e fanno piacevoli passeggiate lungo il porticato del Meloncello salendo il colle della Guardia.
Il Santuario della Madonna di San Luca sorge, infatti, in una posizione straordinariamente panoramica su un colle che sfiora l'altitudine di 300 m s.l.m. e dal quale si abbraccia con lo sguardo la città, circondati dalla quiete e dalla natura.
In tale scenario idilliaco è stato eretto il Santuario più celebre del capoluogo dell'Emilia Romagna, un capolavoro nato per custodire l'icona della Vergine con Bambino, la quale potrebbe essere stata dipinta dall'evangelista Luca in persona, prima di giungere fortunosamente a Bologna per opera di un pellegrino di ritorno da Costantinopoli.
L'edificio sorto per custodire una così preziosa reliquia non ha tradito le aspettative, come possono confermare i tanti visitatori del Santuario che nei secoli ha conosciuto numerosi rifacimenti, fino alle sue attuali forme risalenti al Settecento, quando Carlo Francesco Dotti progettò una radicale trasformazione del luogo sacro.
Il maestoso edificio si mostra oggi nei suoi esterni barocchi, con un lungo porticato, le statue di San Luca e San Marco poste ai lati del portale e la nota cupola dalle imponenti dimensioni.
Gli interni del Santuario di San Luca incantano per l'armonia dei volumi e la ricchezza di opere d'arte, tra le quali spicca ovviamente l'icona della Madonna con Bambino. La croce greca sulla quale si sviluppa la chiesa dalla pianta ellittica conduce, infatti, i visitatori al presbiterio sopraelevato che accoglie l'immagine della Madonna di San Luca, illuminata dalla luce filtrante dalla cupola finemente affrescata.
L'icona alla quale sono attribuiti diversi miracoli ha certamente meritato l'onore della cappella centrale che brilla per le sue ricchissime decorazioni, seppure non meno incantevoli siano le cappelle laterali al cui splendore hanno contribuito numerosi talenti bolognesi.